Il Festival internazionale di narrazione di Arzo compie venticinque anni e torna dal 21 al 24 agosto 2025 con una nuova edizione serale tutta da scoprire.

 

Mondi che ci attraversano è il titolo che ci accompagna quest’anno: un invito ad accogliere storie, voci ed esperienze che ci raggiungono da luoghi e vissuti diversi, trasformandosi in incontri, ascolto e comunità.

 

Quattro giorni di teatro, musica e parole che si intrecciano tra piazze, corti e giardini, sotto il cielo di fine estate. Un festival pensato per tutte e tutti: adulti, bambine e bambini, viandanti curiosi e chiunque desideri condividere il piacere dell’ascolto e della narrazione.

 

I biglietti e gli abbonamenti si possono acquistare su biglietteria.ch

 

Con il pass AG cultura entrata gratuita a tutti gli spettacoli.

 

L’acquisto di un biglietto o di un abbonamento consente l’accesso gratuito ai mezzi pubblici per tutto il Ticino.

 

Nell’attesa, vi ricordiamo l’importanza di associarvi, un contributo per il festival sempre più prezioso: è possibile diventare sociə del Festival versando un importo minimo di fr. 50.—, sul conto corrente postale intestato ad Associazione Festival di narrazione (maggiori info).

La Zona Blu
Una lettura di appunti dai confini dell’Europa

Nicola Borghesi

22.08.2025 21:30

di Kepler-452

scritto e interpretato da Nicola Borghesi

compositrice e contrabbassista Francesca Baccolini

video di Enrico Baraldi

in collaborazione con Sea-Watch

Adulti

Arzo - Corte Solari

Durata: 60'

[→]Acquista il ticket

Nel luglio del 2024 una compagnia di teatro, Kepler-452, si è imbarcata sulla Sea-Watch 5, una nave che fa ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale, per raccogliere materiale per uno spettacolo. Nel corso di questa missione, durata un mese, sono state soccorse 156 persone, alcune delle quali gravemente intossicate, che sono poi state sbarcate nel porto di La Spezia. Nicola Borghesi, uno dei due componenti di Kepler-452 ha tenuto una rubrica per un quotidiano. L’ha chiamata La Zona Blu. Enrico Baraldi ha documentato quei giorni con una telecamera. Quando sono scesi dalla nave qualcuno ha chiesto loro: allora, come è andata sulla Sea-Watch? Le risposte possibili – si sono accorti – erano due. O: tutto bene, grazie, è stato molto intenso. Oppure: ce l’hai un’ora, che ti racconto? Così nasce La Zona Blu, una lettura di appunti in forma di diario di bordo, accompagnata da immagini documentarie originali, che parla di uno che non sa nuotare e che non ama il mare, che si trova nel mezzo del Mediterraneo insieme a un gruppo di soccorritori, di cosa succede quando ci si incontra ai confini dell’Europa con delle persone molto diverse, dello smarrimento che ci coglie quando guardiamo il nostro continente dai suoi confini.  

La Zona Blu è uno sguardo restituito direttamente dal ponte della nave, un groviglio di impressioni a caldo, una serie di pensieri stupiti di fronte all’assurdità di ciò che accade ai confini dell’Europa. Chiusi ai mondi che ci attraversano.