Vedersi di fronte

 

Dal 17 al 20 agosto il Festival internazionale di narrazione Racconti di qui e d’altrove presenta la sua ventitreesima edizione. Ad ospitarlo saranno i borghi di Arzo e Meride, pronti – dopo la grande partecipazione della scorsa edizione – ad allestire nuovamente i loro suggestivi spazi, per una rassegna sempre più in dialogo con il territorio e la sua comunità.

 

Vedersi di fronte è l’occasione unica e insostituibile offerta del teatro per rifletterci e riflettere: un incontro vivo tra umani per conoscersi, riconoscersi, interrogarsi e aprire spazio al confronto. Anche quest’anno il Festival invita a quest’avventura con un programma ricco di proposte per tutti: bambini, giovani e adulti.

 

È possibile diventare socio del Festival versando un importo minimo di fr. 50.—, sul conto corrente postale intestato a Associazione Festival di narrazione, Arzo, IBAN CH69 0900 0000 6520 9440 2. Ai soci del Festival sarà garantita una riduzione sui prezzi dei biglietti e degli abbonamenti.

Programma 2023

Per me si va tra la perduta gente

esposizione fotografica

17.08.2023

Autrici e autori delle immagini esposte ad Arzo e Meride sono Emanuela Sorridi, Giandomenico Marcelli, Giuseppe Falzarano, Roberto Cabras, Andrea, Catia, Christian, Christopher, Cinzia, Diego, Eric, Ilaria, Jennita, Jessica, Leticia, Lucia, Marco, Martina, Mohamed, Ndoj, Orazio, Paolo, Riccardo, Sonny, Youssef.

Per tutti

Un’istallazione diffusa propone alcune fotografie dell’esposizione Per me si va tra la perduta gente realizzata dall’ODV RI_SCATTI in collaborazione con il PAC (Padiglione d’Arte Contemporanea, di Milano) nelle case di reclusione di Opera e di Bollate, nella casa Circondariale F. di Cataldo e nell’Istituto per minorenni Cesare Beccaria. Le fotografie, scattate da persone detenute e da agenti di custodia, si affacciano alle finestre delle case di Arzo e Meride. L’intero progetto espositivo sarà presentato domenica 20 agosto alle 16.00 nella corte dei miracoli.

 

L’esposizione fa parte del progetto “Il teatro, una finestra aperta sul carcere” sostenuto dal programma integrazione cantonale del Dipartimento delle Istituzioni della Repubblica e Cantone Ticino.